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Comunicati stampa
Aggiornamenti COVID19 in base al nuovo DPCM del 26 Aprile 2020
Il nuovo DPCM, datato 26 aprile 2020 e reso disponibile solo lunedì, ha sostanzialmente ribadito le misure restrittive introdotte dai precedenti DPCM e Decreti in materia, prorogando il loro termine di scadenza al 17 maggio 2020.
Il principio regolatore (vedi art.1) è sempre quello di “rimanere a casa” e di consentire solo spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità o per motivi di salute, con espresso divieto alle persone fisiche di spostarsi in una Regione diversa rispetto a quella in cui si trovano, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute. Unica novità la possibilità di fare visita a congiunti e di spostarsi in un ambito regionale e non comunale.
Da ciò ne consegue che, rispetto a quanto reso noto con nostra comunicazione del 17 aprile u.s., nulla cambierà nell’attività dei gommisti a partire dal 4 e sino al 17 maggio. Infatti essi potranno effettuare il cambio gomme solo a quei clienti che saranno in grado di motivare il loro spostamento, se rientrante tra quelli ammessi sopra indicati.
Inoltre, va rilevato che le misure per il contrasto ed il contenimento della diffusione del virus Covid19 negli ambienti di lavoro, precedentemente regolate dal Protocollo 14 marzo 2020, sono state integrate con il Protocollo del 24 aprile u.s. sottoscritto da Governo e Parti sociali (vedi allegato 6 del DPCM 26 aprile 2020).
Il perdurare delle restrizioni relativamente allo spostamento delle persone fino al 17 maggio e la necessità di rispettare scrupolosamente le misure del nuovo Protocollo per il contrasto ed il contenimento della diffusione del virus Covid19 negli ambienti di lavoro, rendono di fatto impossibile completare le operazioni di smontaggio di pneumatici invernali e rimontaggio di pneumatici estivi entro il 15 maggio, data stabilita con circolare del Ministero dei Trasporti del 17 gennaio 2014.
Pertanto le Associazioni firmatarie della presente comunicazione stanno richiedendo a stretto giro alle Autorità competenti, in via del tutto eccezionale, una proroga dei termini al 15 giugno 2020 anche in relazione ai recenti impegni assunti dal Governo in tale senso.